Il Noleggio

 

Una forma di acquisizione di un autoveicolo da adibire ad uso aziendale è il noleggio.
La mancata proprietà impedisce all’impresa di iscrivere il bene tra le voci dell’attivo dello stato patrimoniale e conseguentemente di poter calcolare e dedurre le quote di ammortamento.
Con il contratto di noleggio, l’impresa si impegna a pagare dei canoni, che rappresentano il corrispettivo pattuito a fronte della mera utilizzazione del bene; infatti, a differenza del contratto di leasing, l’impresa utilizzatrice alla fine del contratto di noleggio non ha la possibilità di acquistare il bene dalla società che l’ha messo a sua disposizione.

 

Durata

I contratti di noleggio possono prevedere diverse durate:

- i contratti di lunga durata

hanno la funzione di sostituire temporaneamente o in modo permanentemente un’auto aziendale di proprietà;
- i contratti di breve durata

sono stipulati al fine di destinare l’automezzo per una trasferta ben individuata.

La caratteristica che distingue il contratto di noleggio di lungo termine da quello di locazione finanziaria (leasing) è costituita:

- dal fatto che anche per il contratto di noleggio è imposto un limite massimo all’importo deducibile per ciascun esercizio;
- non è imposto alcun limite per quanto concerne la durata minima del contratto.

 

Deducibilità

In caso di locazione o di noleggio, i suddetti limiti cambiano e, in particolare, il costo massimo a cui commisurare l’aliquota del 40% per il calcolo del canone è pari a euro 3.615,20.

 

Noleggio full service

Accanto ai contratti tipici di locazione di veicoli, si registra, con sempre maggiore frequenza, in campo aziendale, il ricorso alla formula negoziale del noleggio full service.
Il contratto full service è un contratto misto che prevede, oltre alla locazione, la fornitura di una serie di servizi che vengono prestati con riferimento alla gestione del veicolo locato.
Tra i vantaggi di natura aziendale che possono essere associati a tale tipologia contrattuale si evidenzia la possibilità di risparmiare sui costi amministrativi, quali quelli connessi, ad esempio, alle pratiche per incidenti stradali. Nel contempo si ottiene un maggiore flusso di informazioni dettagliate sull’utilizzo dell’automezzo, utili per il controllo di gestione ed il budget.
In merito al trattamento fiscale dei contratti in commento, è stato precisato (C.M. n. 48/E del 10 febbraio 1998) che il limite di euro 3.615,20 stabilito dal legislatore nelle ipotesi di stipula di contratti di noleggio full service sia considerato al netto dei costi riferibili alle predette prestazioni accessorie.
Occorre, dunque, che sia specificata la parte del costo relativa ai servizi accessori e, qualora tale suddivisione non sia stata operata, l’intero importo corrisposto viene preso in considerazione per il raffronto con il limite posto dalla norma fiscale.
Per quanto riguarda le spese relative ai servizi accessori, qualora esse siano state distintamente indicate, seguono la regola della deducibilità del costo al 40%, senza alcun limite di spesa.

 

 

 

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